Modello Cinese?

mani di forbice

mani di forbice by precaria

La sinistra cade perché *si è scollegata dalla sua base elettorale*.

Non si possono mettere da parte le persone -stragrande maggioranza
della società- che attendono che qualcuno sappia capire come si riforma
una società in cui la ricchezza, le proprietà, le opportunità sono
sbilanciate in un cerchio sempre più stretto fino a che assisteremo ad
un collasso modale.

A che serve aiutare la produzione dell’auto se non ci sono più persone
che abbiano i soldi per comprale?

Come mai in Cina la produzione ancora va a tutto vapore e nel resto del
mondo c’è la recessione?

Esaminiamo il “modello cinese” su Peace Reporter nel seguente articolo:

http://it.peacereporter.net/articolo/3315/


cit on

Non è sfruttamento. Che i cinesi producano a poco prezzo perché la mano d’opera costa poco o per effetto dell’economia sommersa è una sciocchezza. Ogni fabbrica si deve far carico di un sistema di protezione sociale perché manca quello nazionale. Il fatto è che negli ultimi vent’anni c’è stato un fortissimo svecchiamento delle maestranze e degli impianti. Oggi ci sono operai giovani con scarsa qualificazione e dunque con basse retribuzioni perché le linee di produzione sono modernissime, acquistate da noi e dai giapponesi, svizzeri, tedeschi, francesi, canadesi, australiani, israeliani e dagli stessi americani ‘chiavi in mano’, in cui bisogna solo pigiare bottoni.

Le ragioni sociali. La mano d’opera giovane non ha carichi familiari e non ha malattie invalidanti, il sistema quasi militarizzato evita l’assenteismo e le fabbriche hanno ancora trent’anni davanti prima di cominciare a pagare una pensione. Inoltre, la gente è frugale, si accontenta di poco, perché quel poco è già molto rispetto al nulla di pochi decenni fa. C’è una estrema attenzione a non provocare improvvisi salti di benessere generalizzato che potrebbero scatenare le invidie o le disparità sociali, mentre si promuove l’accumulo di ricchezza da parte di pochi (in senso relativo) come incentivo motivazionale.

Modello coinvolgente. E’ stato anche superato il problema generazionale: i vecchi che non producono o gli impiegati statali che sono pagati poco non si vergognano di avere figli che guadagnano più di loro (come invece succede nei Balcani toccati dal benessere occidentale). I lavoratori non vivono in condizioni di schiavitù, a meno di quelli in mano alle cosche mafiose o alla criminalità organizzata. Come da noi. Hanno piuttosto un modello ‘coinvolgente’, difficile da concepire, per noi. Per costruire una diga, ad esempio, tutto un villaggio si è trasferito da 700 chilometri di distanza, ed il capo villaggio funge da regolatore, da funzionario di polizia, da organizzatore dei turni… Questo sistema li porta certamente a contrarre i costi, ma il beneficio ricade su tutti.

Ricchi e poveri. La Cina ha 1 miliardo e 350milioni di persone. La parte viva della società, chi partecipa alla produzione di reddito ed al consumo sono 350 milioni, tutti dislocati nella fasce costiere e nei centri urbani. Gli altri vivono in una economia di autosufficienza: consumano quanto producono. Lentamente però si muovono verso le periferie delle città, penetrano nel tessuto produttivo e del consumo. Si sviluppano ricchezza e risparmio.


cit off

L’articolo sopra citato è del 08/09/2005 ed è la vecchia concezione dell’esportazione della democrazia e del neo liberismo.

Una concezione per cui la semplice azione del “mercato” avrebbe creato sviluppo e progresso sociale.

E’ sintomatico di analisi ottimiste fidando che la classe dirigente possa agire senza che nessuno disturbi il manovratore.

Purtroppo l’ottimismo degli iper-liberisti era stato mal riposto, poiché la storia non è andata così.

Oggi il nuovo Segretario di Stato USA Clinton inizia il suo primo giro internazionale che toccherà anche il pianeta Cina con il modello “Bush” che ha già creato la crisi dentro cui siamo.

Il modello “Obama” (teoricamente) dice altro:

Dice che i diritti umani sono una tutela anche per la economia, poiché una società in cui non sono tutelati i diritti di espressione e il diritto di sciopero procede senza lacci e laccioli, ma -poi- collassa.

Collassa perché il costo del lavoro e le garanzie sociali debbono essere monitorate con più soggetti con un diritto a potere esprimere un punto di vista politico e grazie alle garanzie sindacali.

La stessa sinistra -in Italia- fallisce non perché la maggior parte della popolazione non sia in condizioni disagiate, ma perché non si sente rappresentata.

Il modello cinese, quello in cui non ci sono dissensi .. perché si è in una società del grande fratello .. prevede uno sviluppo illimitato, ma già ora l’aria in Cina è irrespirabile per l’inquinamento da carbone che rappresenta la primaria fonte energetica cinese.

Alla vecchietta che protestava alle ultime olimpiadi si diceva di andare all’ufficio reclami, ma poi era arrestata.

La democrazia è un valore e il partito democratico non abbia paura di credere nella democrazia e troverà IdV nelle forze democratiche che progettano il futuro.

Ing. P.T.

IdV-Ciampino-Blog

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